Abramo Fini , classe 1960 è di Civitella del Tronto. Nasce come chef  e poi si dedica alla pizza con grandi risultati.

Il suo palmares è da far paura: ha partecipato a molti campionati ottenendo ottimi piazzamenti: nellOttobre 2014 partecipa al TC Tirreno Roma Award Pizza 2014, vincendo 1° Premio Pinsa Romana, 1° Premio Pizza Classica, 3° Premio Pizzaiolo e Pasticcere e 4° Classificato Pizza Chef.

Nello stesso anno è Finalista nella Categoria Artigianato 2014 Premio Montesacro 2014e Finalista nella Categoria Uomo 2014 Premio Montesacro 2014. Nel 2015 vince il Tc Tirreno Massa Carrara nella categoria Pizza Mai Vista e partecipa al Campionato Italiano Eccellenze Pugliesi presso Fiera di Foggia  dove vince 1° Premio Pizza Teglia/Pala, 1° Premio Pizza Classica, 1° Premio Pizza Dessert.

A maggio è sesto al Campionato Mondiale della Pizza presso Fiera di Parma per la Pizza alla Pala e vincitore  Categoria Artigianato 2015 Premio Montesacro 2015, al mondiale 2016 si classifica al 6° posto , susseguiranno nel tempo  una serie di altri primi premi, per gli impasti, per la pizza dessert. Il più recente piazzamento lo ha ottenuto partecipando al Campionato Mondiale della Pizza presso Fiera di Parma  nel 2017 classificandosi 16° per la  Pizza a Due e al 17° posto per la Pizza alla Pala. Ma al di là dei premi vinti, tanti, tantissimi, quella di Abramo è  una passione che è nata nel tempo, giorno dopo giorno e in diverse fasi, prima in  cucina da chef, come si è detto,  poi al banco pizzeria.

Non si è mai fermato alle ricette che altri gli  hanno tramandato, in primis il pizzaiolo del suo locale,  e qui sta tutta la sua forza. Ha voluto approfondire, studiare, capire e far suo questo settore. E ci è riuscito alla grande, anche se non si monta la testa, convinto di poter ancora imparare tanto.

La sua cucina , schiettamente abruzzese, ha fatto da base. Poi lo studio, frequentando corsi e aggiornamenti di cucina per poter dare un tono più professionale al suo locale. E negli ultimi anni ha approfondito anche la figura del pizzaiolo con altrettanti corsi dai quali  è nata una passione unica che gli sta dando  tante soddisfazioni.

Il suo idolo in cucina è Antonino Cannavacciuolo, cui riconosce oltre che una grande maestria, anche capacità  organizzativa della Brigata…e naturalmente fisicità!

Nel suo futuro non sogna un locale enorme, anzi. Ne vuole uno piccolo per poter strabiliare ogni sera un contatto con i suoi  pochi ma coccolati clienti, ma meglio se è un locale galleggiante, un sogno!

Per il momento ha un locale a Roma da 27 anni, un ristorante, pizzeria e griglieria e da circa un anno ha intrapreso lattività di street-food insieme alla sua compagna: con due truck offre pizza ed arrosticini e cibi  interamente gluten-free. Un modo innovativo ma che non cede il passo alla tradizione in fatto di sapore.

In questo Abramo ha le idee chiarissime. Come chiarissime sono le idee su cosa consigliare ai giovani: cominciate solo se avete passione! Un mestiere duro il pizzaiolo e se non lo ami  può essere faticoso.