Alessio Durante è nato nel 1992 a Salerno. Non può definirsi quello che si dice un figlio d’arte perché suo padre, in realtà, non è un pizzaiolo, ma uno chef che però ha saputo trasmettere al figlio lamore per la cucina e la ristorazione.

Il padre di Alessio è infatti responsabile della cucina dell’Ospedale Civile di Salerno. Si è sempre occupato di cibo, ha sempre dato molta importanza agli ingredienti di prima qualità e in casa si dilettava con impasti e preparazioni di Arte Bianca. Così Alessio, fin da piccolo, respira i profumi e assapora i gusti che segneranno poi la sua strada da adulto.

A 14 anni per sbarcare il lunario, comincia un lavoro stagionale nel villaggio turistico Acapulco di Pontecagnano. È qui che impara guardando i pizzaioli del posto cosa vuol dire tenere una linea di pizzeria, preparare gli impasti, seguirne la maturazione la lievitazione, stendere e condire il disco fino alla cottura in forno. Sono anni formativi quelli anche perché nel frattempo Alessio si diploma ragioniere. Ma ha già incontrato il lavoro della sua vita e non sarà certo dietro ad una scrivania.

Con il tempo Alessio sperimenta il suo impasto. La ricerca e linnovazione entrano nella sua metodologia di lavorazione. Usa solo ingredienti biologici e farina zero. Studia poi una cottura a puntino per poter esaltare la fragranza della pizza. Ha le idee chiare questo ragazzo anche rispetto a cosa vuole dalla sua pizza: digeribilità, leggerezza, sapore. Per ottenere questi risultati solo ingredienti di qualità per le farciture delle pizze infatti utilizza prodotti per lo più campani tra i quali, pomodoro del piennolo del Vesuvio rosso e giallo, caciotta di Serino, mozzarella di Bufala del Vallo del Diano, alici di Cetara, fior dAgerola e tanti altri.

Per migliorare ancora di più il suo bagaglio di conoscenze, comincia anche l’esperienza all’estero. A 21 anni vola infatti lontano e si ritrova a Rochester nello stato di New York proponendo alla clientela del posto la pizza a stella.

Qui si afferma con un certo successo. Ritorna però presto in Italia dove apre una pizzeria tutta sua. Si tratta per il momento di un locale per pizza d’asporto piccolo è un po’ defilato. Ma l’ambizione e la decisione di questo ragazzo di Salerno porteranno certo a realizzare progetti più ambiziosi. Alessio sogna infatti di ingrandire il suo locale e aumentare così il numero di pizze sfornate perché è quello che gli piace fare di più. La sua è una pizza fragrante e morbida, con il classico impasto diretto alla napoletana ma usa farina 0 e la idrata molto in modo da mantenere unalta digeribilità. Alessio si è fatto anche notare a concorsi e gare nazionali . Ha infatti ottenuto il primo premio al campionato Europeo della Pizza, il 3 settembre 2015 a Caiazzo (CE), terzo classificato al Pizza European Cup del 3 maggio 2017 a Lesina (FO), oltre ad aver partecipato a moltissime manifestazioni, ovviamente dedicate alla pizza. 

Quello che gli piacerebbe più di tutto è non solo vivere facendo le pizze ma insegnare ai giovani come si fa. Perché certo per un mestiere come questo è fondamentale avere talento e passione, ma altrettanto cruciale è incontrare le persone giuste che ti facciano capire il vero valore di un mestiere che non è solo un mestiere, ma uno stile di vita, una missione.