Alfonso Trombetta è un pizzaiolo di sintesi e di innovazione. Sintesi perché ha saputo mescolare l’arte tradizionale della pizza classica napoletana con quella di Gragnano più alta e meno lievitata. Tenace e caparbio è uno di quei pizzaioli innamorati del suo lavoro. Dopo anni di gavetta cominciati quando aveva appena 12 anni, ha infatti perfezionato un suo metodo di lavorazione molto particolare. Oggi lavora come primo pizzaiolo nel ristorante Il Giardinetto a Scafati di proprietà di suo suocero. Ha Infatti sposato una donna appartenente a una famiglia di antica tradizione ristorativa . E in questa famiglia si è perfettamente ambientato: oggi lavoro con la moglie, il suocero e il cognato. Il ristorante ha una grande sala che può contenere fino a 200 coperti e lavora a ritmi serrati con due forni per le pizze, tanto da aver avuto la necessità di creare un laboratorio a parte per la pizza senza glutine, in modo tale da offrire ai suoi clienti un prodotto assolutamente integro da contaminazione da glutine. Elui stesso ad occuparsi anche della lavorazione del senza glutine per poi affidare le fasi finali della produzione a un dipendente che si occupa esclusivamente di quello. Al sabato quando il locale è pieno sono ben 22 le persone che lavorano e che servono ai tavoli. Le fantastiche pizze di Alfonso Trombetta leggermente più alte della classica napoletana quindi più simile alla gragnanese ma con una lievitazione più lunga di quest’ultima sono molto digeribili e condite con assoluta creatività. La gragnanese lievita solo 7 ore, mentre Alfonso predilige una lievitazione lunga, ma la stende più alta. Peculiarità che lo hanno imposto anche a Scafati e in tutto il territorio limitrofo. A 12 anni, quando mette per la prima volta piede in una pizzeria, Alfonso serve ai tavoli. Dopo appena due anni però passa dietro al banco da pizzeria e non la abbandonerà più. Sarà il tempo a spingerlo a tornare sui banchi di scuola sia per diplomarsi che per studiare le fasi della lievitazione della maturazione della pizza ed è ciò che consiglia ai giovani: Fate prima la gavetta e poi completate la vostra formazione con lo studio approfondito delle materie legate all’alimentazione alla panificazione attraverso la frequentazione di corsi specifici ma lavorate perché è il lavoro che insegna più di ogni altra cosa. Almeno così è stato per lui. A chi gli domanda se c’è qualche lato negativo del suo mestiere Alfonso risponde serafico: per me la domenica è lunedì, non vedo nessun problema !

Non gli pesa minimamente il tempo trascorso a lavorare e non gli pesa stare lontano dalle serate con gli amici o con la famiglia nelle giornate di festa, è completamente appagato dietro a un tavolo da lavoro per pizzaioli. Qui può creare, inventare le sue le sue pizze e trovare sempre nuove metodologie e nuove mescole di farine che rendono la sua pizza eccezionale. Ha partecipato recentemente a gare e concorsi internazionali e nazionali e non è mai sceso dal podio, piazzandosi sempre fra i primi tre classificati, a riprova che un talento lo si riconosce lontano anni luce. Alfonso sa esattamente cosa vuole e quello che sogna per lui e la sua famiglia in questo momento è puntare in alto con il Ristorante Il Giardinetto, magari aprirne altre filiali, magari una catena, insomma puntare in alto.