La passione nel voler creare e mettersi in mostra, sin da piccoli, è una qualità molto pregiata sintomo di grande spirito di iniziativa, ed è in questa descrizione che si rispecchia Antonietta Cheche, mamma di due bellissimi bambini, Antonietta nasce l’11 gennaio del 1982 a Benevento. Avendo questa spiccata passione, nel 2010 Antonietta si tuffa nel mondo gastronomico, aprendo una piccola pizzeria d’asporto di pizza in teglia, riuscendo a conseguire anche vari attestati per l’idoneità al lavoro di pizzaiolo. Antonietta oltre alle varie ambizioni di pizzaiolo, lavora per circa due anni come aiutante in cucina alle feste di piazza, sotto l’ala protettiva del maestro Rossano Rossella. In seguito, apprende che le manca solo un corso di stesura della pizza in piatto, sfogliando il giornale nota che questo tipo di corso si svolge a Moiano sempre nel beneventano. Interessandosi fissa un appuntamento e inizia questo corso affiancandosi al maestro Marco Amoriello e alla maestra Marianna Iaquinto, i quali le trasmettono moltissime conoscenze. Dopo aver conseguito quest’altra certificazione, Antonietta si mette al lavoro per la ricerca di un locale più spazioso, che trova poco dopo. Effettuando i vari lavori dà vita alla sua seconda esperienza aprendo un nuovo locale con circa sessanta posti a sedere. Antonietta per reggere il peso del lavoro si avvale di un collaboratore conosciuto precedentemente in un corso, Fabio Ucci, grandissimo professionista del settore con il quale forma una solida squadra. La pizzeria va a gonfie vele fin quando nello stabile in cui risiede la pizzeria vengono ad abitare dei coinquilini che distruggono la reputazione del locale portando Antonietta all’esasperazione dovendo chiuderlo siccome ormai infangato. Molto affranta e demotivata, Antonietta trascorre un anno senza pizzeria perdendo molti dei suoi risparmi. Non arrendendosi dinanzi a questa sciagura nella sua vita si presenta una figura che le ravviva le giornate, una persona molto importante con la quale Antonietta riapre una piccola pizzeria chiamandola “Non solo pizza” dove ne è titolare ricoprendo tutti i ruoli affinché il suo locale vada a gonfie vele, dalla cucina al reparto pizze. In questo locale riesce a deliziare i suoi clienti con le sue prelibatezze tra le quali spicca la sua specialità ovvero la “Pizza Quadrifoglio”. La pizza che propone Antonietta è frutto di un duro lavoro di apprendimento delle varie tecniche di preparazione dell’impasto, infatti esso viene allestito usando esclusivamente farina Caputo, mai sostituita da Antonietta, con una lunga lievitazione, esso non viene lavorato prima delle 24 ore, per concludere cottura in forno a legna. Sempre sotto la guida del maestro Rossella, partecipa anche a una manifestazione a Scalea mettendosi in mostra nel campionato mondiale della pizza piccante, essendo la sua prima esperienza essa non ha mostrato segni di incertezza portandosi a casa una bella figura rientrando tra i primi dieci classificati. Successivamente è di scena a Napoli al campionato mondiale del pizzaiolo e poi Parma sempre al campionato mondiale della pizza. Antonietta insegna che questo mestiere va fatto con amore e passione perché, come racconta, le insidie sono tante ma se affrontate nel modo giusto si può arrivare a grandi traguardi ed essa ne è la prova.