Nasce nel 1985 a Torre Annunziata Antonio Cirillo capo pizzaiolo del Ristorante Pizzeria ” LIncrociodi Torre Annunziata.

Una mansione che Antonio, nel corso degli anni, si è guadagnato con molta gavetta, infatti inizia il suo percorso lavorativo in tenerissima età, facendo prima il cameriere e poi laiuto cuoco nei ristoranti da cerimonia.

Dopo qualche anno passato ad alternarsi tra sala e cucina nei ristoranti, Antonio trova lavoro a Cava DeTirreni, in un locale che allepoca si chiamava “Moi”, qui si dovrà occupare del reparto di rosticceria e pizzeria. Un lavoro nuovo dunque, in cui per Antonio non mancano difficoltà di adattamento, la prima settimana infatti non riesce a dare una forma circolare alla pizza ed è costretto a servire pizze quadrate. Antonio però non si scoraggia alle prime difficoltà, questo nuovo lavoro gli piace, e non poco, è affascinato dal lavoro di trasformazione che subisce la farina per diventare pizza. Ogni giorno lavora duramente per imparare e migliorarsi, e i risultati si notano, dopo qualche settimana di duro lavoro Antonio è diventato discretamente bravo nel maneggiare la pasta per la pizza, finalmente le sue pizze hanno la forma voluta dal pizzaiolo. Antonio però non è ancora soddisfatto del suo lavoro, fare il pizzaiolo gli piace molto e vuole diventare un maestro pizzaiolo, cosa che ancora non è. Ha bisogno di un vero professionista che gli insegni come padroneggiare con maestria larte della pizza, decide dunque di iscriversi al corso per pizzaioli organizzato dall’ ”Associazione Verace Pizza Napoletana. Qui studia i processi di lievitazione, maturazione e fermentazione dell’impasto, impara tutte le tecniche e gli standard da seguire per preparare una verace pizza napoletana. Antonio finalmente è diventato un vero pizzaiolo, lo sa bene il suocero che gli affida la responsabilità della sua nuova pizzeria, Antonio assume così il ruolo di capo pizzaiolo, un ruolo che comporta maggiori responsabilità e più lavoro, ma è un lavoro che ama.

Antonio però non si accontenta di ciò che sa fare, è conscio che si può sempre migliorare, ed ha intenzione di farlo, così si iscrive ad un corso per pizzaioli gourmet, dove gli insegnano a preparare la pizza con ingredienti, metodi di lavorazione e cottura raffinati, impara che limpasto per la preparazione di una pizza napoletana gourmet viene realizzato esclusivamente con farine di tipo 1 o di tipo 2, i condimenti devono essere disposti in modo da garantire un aspetto gradevole alla pizza stessa e un equilibrio dei sapori, ciascun ingrediente utilizzato deve essere ben riconoscibile allocchio e al palato.

Con il passare degli anni Antonio si fa conoscere nel mondo dei pizzaioli e molti imprenditori lo contattano per affidargli la direzione della propria pizzeria, viene invitato da varie associazioni a partecipare ad eventi dedicati alla pizza e molti richiedono la sua consulenza.

Tant’è vero che ha il piacere di fare una consulenza sullarte della pizza napoletana a Vienna, un esperienza che lo entusiasma molto. Antonio considera questa consulenza come il primo passo verso la realizzazione del suo sogno, esportare la cultura della pizza napoletana in tutto il mondo, un sogno non semplice da realizzare ma a cui Antonio crede fortemente e per cui lavorerà duramente, così com’è abituato a fare.