Armando Califano è nato a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, nel 1976.

Non è figlio d’arte, eppure è convinto che qualche suo antenato, magari lontanissimo, sia stato un pizzaiolo. Tale e tanta è la sua passione, infatti, che solo una tal discendenza potrebbe giustificarla. Probabilmente ha nel DNA qualcosa che lo ha spinto in questa direzione nonostante anche i suoi sforzi di resistere alla tentazione. Ha cominciato a fare il pizzaiolo quando aveva appena 8 anni perché sotto casa sua c’era un panificio. Qui passava i pomeriggi dopo la scuola e passava tutto il suo tempo libero. Non cerano partite di pallone o giochi che potevano distrarlo. Guardava impastare, sfornare e produrre prelibatezze profumatissime…Ben presto si innamorò di quel mestiere e di tutto quello che girava intorno agli impasti: le consistenze, i sapori, gli odori. Pur essendo abbastanza giovane, ha già fatto parlare di sé in giro per l’Italia. Ad esempio ha vinto il campionato Toscano nella sua settima edizione nel 2014 e si è aggiudicato il quarto posto in una gara che si è svolta a Lecce. Eppure la sua pizza resta ancorata alla tradizione napoletana. Nessun fronzolo, nessuna complicazione inutile. Un impasto semplice ben idratato, una lunga lievitazione in modo da ottenere una pizza gustosissima sebbene condita con semplicità.

Per dare un’idea di ciò, basta ricordare che al campionato Toscano ha sbalordito i giudici con una semplice Margherita. La classica e intramontabile regina delle pizze. Ha un carattere estroverso, Armando, ma lo stesso tempo tranquillo. La passione di pizzaiolo lo ha travolto e lo ha spino ad abbandonare presto gli studi prendendo solo la terza media, una scelta di cui non si pente. Nel corso della sua carriera c’è stato un momento in cui ha anche pensato di cambiare lavoro, di fare altro. Ci ha provato, insomma ad abbandonare la strada che il destino aveva tracciato per lui, ma evidentemente non ci è riuscito. Avere il sabato e la domenica liberi non faceva per lui. Preferiva non avere tempo libero, ma lavorare nel settore della pizza.

Quindi dopo una piccola esperienza in un altro settore è di nuovo tornato dietro al banco di pizza. Non ha ancora la sua pizzeria ma lavora come responsabile pizzaiolo allo Sky Lab. Qui può tranquillamente lavorare il sabato e la domenica, anzi sono proprio i giorni in cui più intenso si fa il ritmo. Armando è un ragazzo che punta a migliorarsi ogni giorno di più. Davanti a una buona pizza passano in secondo ordine successo e carriera, ed è per questo che continua con le sperimentazioni. Variando impasti tra diretto e indiretto e uso di farine ma mantenendo sempre gli ingredienti di primissima qualità prova a trovare sempre nuove strade per deliziare i suoi clienti ed è questa la missione più giusta per un pizzaiolo. Far felice i propri clienti è una missione. Poi ovviamente sono importanti anche le vittorie ai concorsi, le premiazioni e quant’altro ma far uscire i clienti soddisfatti dalla pizzeria è il primo risultato, è della prima medaglia a cui deve puntare un pizzaiolo.

E questo Armando lo sa bene. Ai giovani consiglia di fare tanta gavetta e di avere rispetto dei maestri. Si impara molto da loro se si ha il giusto approccio e la giusta umiltà.