Può sembrare un presuntuoso questo ragazzo che dichiara di non aver avuto maestri, ma non è così. Ha solo una grande forza di carattere, una propensione naturale alla leadership che ha messo nel suo lavoro. E’ stato in Australia, a Perth, ma poi tornato a Messina, classe 1988, si avvicina al mondo della pizza a 14 anni. Suo padre e suo zio lavorano già nel campo della ristorazione e lui, ancora sbarbatello, comincia proprio grazie allo zio Carmelo a quei tempi maitre di sala presso un noto ristorante del suo paese. Il sogno di fare il calciatore si scontra con la realtà che spinge a scelte più sagge. Lo spingono, lo invogliano e così la prima stagione estiva la passa in un bar pizzeria di Sinagra. Piano piano apprende la stesura della pasta e a gestire le serate, scoprendo da subito che quel mestiere lì gli piaceva molto. Da qui l’impegno costante e serio. Ha frequentato la scuola alberghiera i.p.s.a.r. Luigi Pirandello dove ha acquisito anche le conoscenze teoriche di questo mondo e si è lanciato in una carriera di successo. Con il passare dei tempi apprende anche tramite amici nuovi metodi di lavoro e anche di lavorare un impasto. Oggi ama molto il poolish , un particolare pre-impasto che viene preparato per facilitare la lievitazione e per rendere più aromatico e fragrante il risultato finale. Ma di maestri vere e propri, come si diceva, nulla. Carmelo ha però una grande dote, la curiosità, che lo ha spinto a scambiare con amici pizzaioli idee quotidianamente. A loro si è anche affidato nei momenti difficili e di molti ha grande stima come per GENNARO NASTI che apprezza sia come persona che come pizzaiolo. Lavora dal 2012 per il ristorante L’Origano a Ferrieres en brie, in Francia . Grazie alla famiglia Khater che lo ha supportato e aiutato in questi anni, oggi è responsabile di pizzeria con mansioni che vanno dalla gestione dell’equipe di pizzeria formata da 5 persone, alla ricerca delle materie prime: farine, mozzarella, pomodoro. E’ inoltre responsabile alla supervisione del caffet des ateliers l’École Ferrières, che si trova dentro il castello di Ferrieres en brie simbolo di lusso e eccellenza, che commercializza prodotti tipici siciliani e non solo. Quando comincia a cimentarsi nei concorsi, arrivano anche i premi. Campione a Vitry sur Seine del FRANCE PIZZA TOUR nel 2016 e ottavo al pizza tour a Bobigny nel novembre 2017, Carmelo continua ad esportare la sua siciliana, fedele ai prodotti della sua terra: Pomodoro, bufala, porcini, ciliegino, pancetta coppata, crema 4 formaggi, granella pistacchio. Un modo per avere sempre la Sicilia vicina anche se vive oltralpe oramai da anni. Ma a lui non pesa. Vive questo lavoro con grande impegno, mettendoci il cuore e la voglia di fare sempre meglio. E guarda anche ad altri mondi , come con la sua PIZZA MAYA, con crema di aragosta con gamberetti al pistacchio caviale di limone e foglie di shiso. Una delizia che porta i clienti in un viaggio sensoriale e che sta facendo apprezzare questo giovane siciliano dal carattere forte che sognava di fare il calciatore ma che per fortuna ha fatto il pizzaiolo.