Ciro Casale è un ragazzo generoso, ambizioso e testardo e soprattutto intraprendente. La sua non è stata una passione fulminante, ma più che altro unesigenza che ha però incontrato il talento. Orfano di padre, perde a 13 anni anche sua madre e viene adottato dagli zii. Era lestate del 1994. Sono anni difficili, ma molto formativi, inizia a muovere i suoi primi passi nel mondo della pizza, lavorando nella pizzeria di un altro zio. Nella zona dellIrpinia dove lavora, Ciro incontra una pizza diversa da quella napoletana, più croccante e biscottata e dovrà poi con il tempo, guardando anche altre tecniche e altri pizzaioli, scoprire a poco a poco le differenze con la tradizione napoletana.

Ma Ciro impara in fretta. Si iscrive allIstituto alberghiero, durante gli studi segue vari corsi di specializzazione, si tessera con lunione regionale cuochi della Campania, fa sculture di ghiaccio e vegetale, fa di sua iniziativa un corso per sommelier, insomma continua ad impegnarsi e a coltivare la sua passione per il cibo a 360 gradi. Si diploma e lavora 10 anni in vari ristoranti. Viaggia e fa esperienza. A 19 anni è primo cuoco in un ristorante a Positano dove si era ritrovato per una sostituzione momentanea e dove invece resta a lungo. Si fa subito notare, infatti. Volenteroso e grande lavoratore, sa rendersi indispensabile.

Sono quelli gli anni delle stagioni in giro per lItalia e per il mondo. Rimini , Riccione, la Sardegna, la Sicilia, ma anche Londra, Bristol. Ciro accumula esperienza e affina sempre di più la sua tecnica. In alcuni ristoranti riesce a fare il jolly, la mattina cuoco, la sera pizzaiolo. Poco, pochissimo tempo libero e tanto lavoro. Fino a che sulla sua strada non incontra lamore. Decide quindi di provare unaltra strada per avere più tempo da dedicare agli affetti, ma lesperimento dura pochissimo. Non è quella la vita che fa per Ciro che è abituato ad altri ritmi, a tirare tardi la sera e svegliarsi quindi tardi. Cerca quindi una via di mezzo e di lì a poco comincia a dedicarsi esclusivamente alla pizzeria.

Nel 2006 a Mugnano del Cardinale trova un buon impiego e di nuovo lamore. La donna che diventerà sua moglie lavora nello stesso locale dove Ciro resta 4 anni. Si sposano nel frattempo e nel 2010 mette a frutto tutta lesperienza fatta e apre una sua attività. Nasce la pizzeria Pulcinella da Cirodove la proposta di pizza è variegata. Le classiche, qualcosa di innovativo come il carpaccio di carne marchigiana abbinato al San Marzano, il provolone del Monaco, la crema di pistacchio e mortadella e funghi porcini.

Qui Ciro sperimenta e cerca di proporre una pizza che abbia grande fragranza e leggerezza, un minimo di elasticità, sprigioni profumi e aromi, sappia conquistare il cuore dei clienti. Ma è anche rigoroso e scientifico. Si fa affiancare da un consulente esperto in materia, Marco Lungo, per evolvere sempre di più e trovare il giusto mix, ma sempre mantenendosi legato alla tradizione. Il mondo della pizza per Ciro è un equilibrio tra sapore e tecnica che non deve sorprendere il cliente, ma deliziarlo.

Nel futuro di Ciro c’è una location ancora più grande e con più coperti, tanto lavoro ancora da fare e molte altre innovazioni da sperimentare perché, Ciro ne è convinto, la tradizione è stata in passato essa stessa innovazione e non bisogna avere paura delle novità e di crescere, anche senza snaturare le cose. Ed è convinto che la qualità paghi. Non propone al cliente un prodotto se non è fresco e di qualità, riuscendo così a fidelizzare molto i clienti. Equesto il segreto di questo giovane talento che ha scoperto per caso il mestiere fatto per lui.