La storia di Daniele Gagliotta potrebbe tranquillamente diventare un film.

Daniele viene da Nisida e non nel senso che ci è nato ma perché passa alcuni anni per riflettere su degli errori commessi quando si è troppo piccoli per capire che strada prendere. Chiuso nel carcere minorile, ha avuto la fortuna di farsi conoscere da persone che hanno visto in quegli occhi da scugnizzo qualcosa di più, la voglia di credere in se stesso.

Durante una visita di Giorgio Napolitano, incontra alcuni famosi imprenditori della ristorazione. Daniele, impegnato nellarte teatrale, recita un monologo di Raffaele Viviani e quello spirito un poribelle, quel fare sicuro, emozionano Geppi Marotta e Gennaro Buonomo, responsabili della nota catena di pizzerie Fratelli La Bufalatanto da chiedergli se volesse diventare pizzaiolo, allunica condizione di comportarsi bene lavorando con impegno e sacrificio. La vita gli dà una seconda chance che esso sfrutta nel migliore dei modi infatti, se si fosse comportato bene, in cambio avrebbe avuto lappoggio e laiuto di un imprenditore della ristorazione affermato in tutto il mondo.

Così dopo qualche settimana, incredulo, riceve lautorizzazione a fare un primo corso per pizzaioli avendo la possibilità di redimere le sue colpe, percorso spirituale già iniziato in carcere.

Dopo un anno, Geppi Marotta gli propone di girare i suoi locali per fare pratica. Iniziano anni indimenticabili, prima a Napoli, poi in Italia. Daniele gira tantissime città, lavora con tutti senza mai tirarsi indietro e accumula esperienza e passione per questo lavoro.

Poi il salto di qualità e ancora più fiducia da quellimprenditore illuminato che ha visto la scintilla in lui: arrivano le prime aperture sotto la responsabilità di Daniele in Italia e poi lestero, dove nella sua prima apertura conosce la sua attuale moglie la quale dona una seconda vita a Daniele dandogli amore e una bellissima figlia. Malta, Las Vegas, Valencia, Equador, Messico, Marocco, fino a Washington DC le esperienze estere. Daniele gira il mondo, inaugura pizzerie, gestisce intere brigate, lavora sodo, fa corsi di pizza napoletana, fa concorsi e gare, si fa apprezzare. Addirittura si ritrova a fare la pizza con il dodici volte campione mondiale di pizza free style, Tony Giminiani conoscendo un altro campione mondiale ovvero Andrea Cozzolino, occupato in Australia, unico vero amico di Daniele. Una gioia immensa nata anche qui da un semplice sguardo che i due si sono lanciati durante una manifestazione in Messico, ed è proprio allexpo in questo stato che conosce Francesco Marra il quale vedendo in lui un grande potenziale gli offre la possibilità di lavorare negli Stati Uniti.

Per Daniele la pizza non è affatto un piatto semplice in quanto ci sono degli aspetti che solo con lo studio e lesperienza si possono comprendere appieno. Daniele insegna che non bisogna mai smettere di credere nei propri sogni perché i sogni aiutano a vivere meglio, e cosa fondamentale non si arriva al successo di corsa. Bisogna trovare il proprio passo, avere la tenacia e la pazienza di aspettare il momento giusto o lincontro giusto, come è capitato a lui. Che di incontri fortunati ne ha fatti molti, come quello da cui tutto è partito, anni fa, in un carcere minorile, dove spesso la speranza viene messa da parte ma da dove si guarda il mare e si sogna di volare viaa fare il pizzaiolo.