Dante Amarante è un giovane pizzaiolo napoletano con la parola pizza scritta nel destino, essendo lui figlio d’arte.
Il padre, infatti, è pizzaiolo da quando era poco più che bambino e nel 1960 apre la prima pizzeria ad Arzano in provincia di Napoli.
Dante nasce e cresce praticamente nella pizzeria del padre, che è praticamente la sua seconda casa, qui trascorre la maggior parte del tempo, mangia, studia, gioca e soprattutto lavora.
A soli tredici anni, infatti, inizia a dare una mano in pizzeria servendo ai tavoli, un lavoro che però non lo aggrada particolarmente, nonostante la giovane età Dante ambisce già a diventare un pizzaiolo bravo ed esperto come il padre, anzi, vuole diventare più bravo di esso. Ma per l’età che ha e la poca esperienza dovrà farne di strada per realizzare il suo sogno, Dante questo lo sa bene ma ha dalla sua parte la possibilità di vivere a stretto contatto con il mondo della pizza.
L’incarico da cameriere non lo tiene lontano dalla farina a lungo, Dante vuole imparare a fare la pizza, così chiede al padre di spiegargli come si fa, come primo passaggio Dante assiste alla preparazione dell’impasto, lui ovviamente non partecipa alla preparazione, ma è come se lo facesse, il padre gli spiega i passaggi che bisogna svolgere e Dante salva nella sua mente ogni parola ed ogni movimento fatto, successivamente gli viene mostrato come si stende un panetto e gli viene fatto provare a farlo, passaggio dopo passaggio Dante sforna la sua prima pizza.
La sera stessa Dante viene sollevato dall’incarico di cameriere e gli viene assegnato il compito di condire le pizze, una promozione notevole che entusiasma il ragazzo, già desideroso di poter fare di più.
Passano gli anni e Dante ha acquisito abbastanza esperienza, è diventato un vero pizzaiolo a tutti gli effetti, ormai il padre non ha più niente da insegnargli, ma Dante ha ancora voglia di imparare, decide quindi di partecipare ad un corso per pizzaiolo presso l’ ”Accademia Arte Bianca Lab”. Qui ha per istruttore il maestro Enzo Paciello che gli insegna nuove tecniche d’impasto come la biga, gli insegna a controllare la lievitazione e la maturazione dell’impasto con diverse temperature, spiegandogli i processi che avvengono in queste fasi.
Dante è in grado di gestire in autonomia il locale del padre, un traguardo per cui ha faticato tanto, ma che non lo appaga completamente, Dante non vuole essere solo il pizzaiolo nel locale di famiglia, crede che sia arrivato il momento per aprire una pizzeria tutta sua.
A Frattamaggiore iniziano, dunque, i lavori per l’apertura della nuova pizzeria “Sapureat” di Dante Amarante. Locale caratteristico e curato nei dettagli, ogni parete racconta un pezzo di storia della pizza, facendoti vivere la pizza prima ancora di assaporarla, una pizza che è un mix tra tradizione ed innovazione, impasto biga 100%, lievitazione 18h, cottura a 380°, con ingredienti freschi e genuini.
Oggi Dante è finalmente appagato, ha una moglie che lo aiuta nella gestione della pizzeria, ha un figlio, ed è diventato un pizzaiolo bravo come suo padre, ora dovrà lavorare duramente per portare avanti la sua attività, e se in futuro suo figlio vorrà continuare la tradizione di famiglia Dante dovrà essere un bravo maestro come il padre è stato con lui.