Alla luce del Vesuvio nasce Dario Calafiore. Già in tenera età mostra una spiccata volontà verso il mondo lavorativo e a 13 anni trova la sua prima occupazione in una cornetteria e pizzeria “Dolce & Salato”, qui rimane per due anni dove inizia come ragazzo delle consegne fino a che arriva alla preparazione dellimpasto. Oltre al lavoro Dario percorre anche il suo cammino scolastico ma la mente è sempre concentrata sul lavoro e un giorno, lavorando nella cornetteria, un cliente gli offre la possibilità di lavorare in un ristorante Cantina del Gallo, noto locale nel quartiere Sanità. Qui però non lavora come aspirante pizzaiolo ma come porta pizze non lasciandogli la possibilità di coltivare la sua passione; riesce a ritagliarsi del tempo da dedicare alla pizza soltanto nel fine serata quando può prepararsi qualcosa da mangiare; questo non toglie entusiasmo a Dario che continua a lavorare imperterrito cercando di imparare tutto il possibile. Terminati gli studi, Dario decide di non restare a Napoli per la carenza di lavoro e quindi parte per la leva militare destinazione Bologna dove vi rimane per circa due anni durante i quali nel fine settimana lavora in una pizzeria locale per racimolare qualcosa in più. Finito il periodo militare fa ritorno a Napoli dove inizia il suo percorso di crescita professionale come pizzaiolo trovando occupazione in diverse pizzerie popolari, anche non avendo una paga esaltante, lavora ugualmente perché deve coltivare la sua passione e raffinare le proprie idee. Nel 2012 un amico gli offre un lavoro in Spagna come fornaio, unimportante occasione per confrontarsi anche con realtà diverse e mettersi alla prova, quindi parte alla volta di Barcellona dove lavora presso la pizzeria “Mascalzone” per circa un anno, dopo il quale torna in patria per alcuni problemi familiari. Superate le avversità Dario fa esperienza per diversi mesi presso “Anem e Cozz” dove arricchisce molto il suo bagaglio culturale in merito al mondo della pizza. Qualche tempo dopo Dario conosce il maestro Bruno responsabile dei pizzaioli della pizzeria “Antonio & Antonio” che gli propone di andare a Roma per lavorare nella pizzeria “Splendor” prossima allapertura. Dopo questa parentesi nella capitale, parte alla volta di Londra dove intraprende un percorso attraverso varie pizzerie della città. Tornato in Italia, questa volta Dario è di scena in Sardegna nel ristornate “Punta Beja” per qualche mese, al termine dellestate parte per tornare a Napoli dove ha il piacere di conoscere la famiglia Condurro, famoso ramo della tradizione della pizza. Qui Dario lavora come aiuto pizzaiolo apprendendo le vere tradizioni della pizza al servizio di un grande mentore. Al termine di questa parentesi Dario riparte per la Spagna, questa volta destinazione Valencia dove vi rimane per due anni lasciando con un amaro ricordo questa città per mettersi in gioco e nel dicembre del 2015 rileva un ristorante-pizzeria. In principio sono tante le difficoltà che Dario incontra e tutte molto ardue da superare ma grazie allaudacia e laiuto della famiglia e gli amici riesce ad aprire la sua pizzeria Spacca Napoli da Darioe dopo sei mesi arriva anche il seguito nel centro città, qui nasce Spacca Napoli 2.0. Grazie alla perseveranza Dario riesce a realizzare i suoi sogni frutto di tantissimi sacrifici.