La città di Copertino in provincia di Lecce ha dato i natali a San Giuseppe da Copertino, che a sua volta dà il nome alla famosa città statunitense di Cupertino, sede dellApple; è in questa città in provincia di Lecce che nasce nel 1975 Donatello Cordella, maestro pizzaiolo, con alle spalle unesperienza ventennale.

Donatello inizia ad interessarsi alla cucina quand’è adolescente, frequentando spesso il locale di ristorazione degli zii, gli piace starsene in cucina ad ammirare il cuoco trasformare dei semplici ingredienti in capolavori culinari. Alletà di 22 anni si trasferisce in Germania, dove scopre un ramo della ristorazione che lo affascina di più degli altri, la pizzeria. In Germania ha le sue prime esperienze come pizzaiolo, in cui capisce che il suo interesse verso la pizza è una vera e propria passione. Una volta tornato in Italia inizia seriamente il suo percorso per diventare un maestro pizzaiolo, il suo primo lavoro in Italia lo trova a Porto Cesareo, come aiuto pizzaiolo, qui non gli basta la poca esperienza avuta in Germania, deve imparare ancora molto.

Con i consigli del primo pizzaiolo e grazie alla sua caparbietà e la sua voglia di migliorarsi, Donatello apprende le tecniche per preparare una vera pizza.

Successivamente gli viene offerto un posto di lavoro come primo pizzaiolo a Leverano, qui Donatello matura molto, avendo la responsabilità della buona riuscita della pizza, e capisce che oltre allesperienza pratica ha bisogno anche di aggiornarsi e accrescere le sue conoscenze teoriche.

Segue il suo primo corso sugli impasti alternativi, specializzandosi in quello al kamut; successivamente segue vari corsi sulla pizza presso lAssociazione Pizzaioli Professionisti, e in seguito presso lAssociazione Pizzaioli Qualificati, di cui fa ancora parte come associato ed istruttore.

Grazie allesperienza e alle conoscenze acquisite Donatello decide di aprirsi una sua attività, apre la pizzeria Do.C. a lecce, in cui ha la libertà di poter dare spazio alla sua creatività. Donatello prepara la pizza utilizzando diversi metodi di lavorazione in base alle farine di cui dispone, su tutti limpasto diretto e la biga; utilizza tempi di lievitazione e maturazione molto lunghi, fino alle 72 ore, per poi cuocere limpasto nel forno a legna ad una temperatura di circa 400 gradi centigradi, sfornando una pizza altamente digeribile e soffice. Sono fondamentali, per Donatello, la qualità degli ingredienti e la presentazione del piatto, per soddisfare il palato e locchio del cliente. Ama alternare allimpasto tradizionale molti altri tipi dimpasto, come quello al kamut, alla canapa, multicereali, alla zucca, alle alghe, al farro, integrale, alla quinoa, al grano arso e molti altri tipi che Donatello sperimenta quotidianamente.

Due sono le pizze maggiormente richieste dai clienti, la prima è una pizza bianca con fior di latte, ciliegino, melanzana fritta, basilico e velette di cacio ricotta; la seconda è la “Donatello, ovvero la pizza a piacere del pizzaiolo, che stimola il suo estro e la sua fantasia.

Donatello porta avanti la sua attività con molta passione, cerca di coinvolgere il più possibile il suo staff, organizzando riunioni di lavoro per confrontarsi con loro e cercare il modo per migliorare insieme ed innovarsi giorno dopo giorno.