Errico Porzio, è un noto “pizzaiuolo, come ama farsi chiamare, nato a Napoli coltiva le sue ambizioni già da bambino grazie alla propria famiglia, la quale storicamente legata al mondo gastronomico, la famiglia Pellone. Da piccolo va quasi tutti i giorni in pizzeria dallo zio Pellone a Cavalleggeri dAosta a Napoli, per dare manforte e imparare i trucchi del mestiere. A 13 anni capita ad Errico una grandissima opportunità per mettersi in mostra facendo valere i propri insegnamenti, infatti presso la pizzeria dello zio il pizzaiolo principale si assenta ed è proprio Errico a doverlo sostituire ritrovandosi dinanzi ad un forno di sabato sera, una prova assai ardua per un ragazzo alle prime armi, ma Errico riesce a cavarsela egregiamente. Continua il suo percorso di pratica e studi come pizzaiolo dove riesce a destreggiarsi nella preparazione dellimpasto, passando per il condimento delle pizze e la cottura in forno. Dopo circa quattro anni nella pizzeria dello zio, Errico crede di avere acquisito una notevole esperienza per tuffarsi nel mondo del lavoro, così parte per la Calabria dove trova lavoro allinterno di un villaggio turistico a San Nicola Arcella dove ricopre la mansione di primo pizzaiolo; per tre estati Errico si rende protagonista in questo villaggio e a 20 anni arriva unimportante offerta di lavoro in un famoso locale napoletano ovvero La Reginelladi Posillipo. Qui Errico lavora per circa quattro anni ricoprendo il ruolo di pizzaiolo e responsabile del suo reparto accrescendo ancor di più le sue conoscenze. A 24 anni arriva unaltra importantissima chiamata, forse una delle più importanti, infatti si presenta loccasione di rilevare una piccola pizzeria dasporto nel quartiere dove esso è cresciuto; dopo modellato il locale a suo piacimento, nasce “Lampo2” in Via Cornelia dei Gracchi a Soccavo. Per quindici anni la pizzeria di Errico regala sapori e odori diventando sempre più famosa. Nel 2012 “Lampo2” cambia ancora, infatti Errico decide che è il momento di ampliarsi, spinto anche dalle associazioni di pizzaioli di cui esso è membro, restaura il locale dotandolo di una comoda sala di circa settanta posti; è linizio di un exploit lavorativo, la fama di Errico diventa sempre più grande così la pizzeria riceve un altro cambio dabito partendo dal nome che diventa Porzio. Cinque anni di continua espansione rendono la pizzeria famosa, accrescendone la fama e la visibilità in tutta Napoli e oltre. Errico decide di accrescere il suo impero dando vita a “Kellalà”, “Il pokera cui dedica la sua specialità ovvero la pizza Poker che racchiude i quattro gusti della tradizione napoletana composta da una base margherita, salsiccia e friarielli, un ripieno e un pezzo fritto, Il Pizzinbocca” e “lAperpizza, tutte pizzerie famose e rinomate. Errico partecipa a numerose manifestazioni soprattutto ai campionati mondiali della pizza guadagnandosi un meritatissimo secondo posto al PizzaFest di Napoli. Nel 2011 inizia anche il suo percorso di insegnamento in una nota scuola di formazione per pizzaioli, in cui molti giovani dopo aver appreso gli insegnamenti del maestro Errico riescono a trovare unoccupazione, infatti la prima lezione di Errico è rivolta ai giovani che intendono imparare, perché questarte va imparata con passione e amore per avere tantissime soddisfazioni.