A Glasgow in Scozia c’è un grande pizzaiolo italiano, il suo nome è Fausto Rea.

Fausto viene da una comune famiglia di Alvito in provincia di Frosinone, il padre era capostazione nelle ferrovie dello stato mentre la madre è casalinga, alletà di diciannove anni, vuoi per necessità di lavoro vuoi per fare nuove esperienze, decide di partire insieme agli zii per la Scozia. Qui gli zii hanno unattività di fish and chips, e Fausto viene assunto come aiuto cuoco, nel locale però non si vende solo il comunissimo piatto anglosassone, nel menù è presente anche un tipico piatto italiano, la pizza.

Fausto impara, quindi, la cucina scozzese, e inizia a cuocere le sue prime pizze, ma anche la pizza si era un poadattata alla cultura del posto, lì non si preparava la tipica pizza italiana, era una pizza scozzese, e Fausto così imparò a prepararla. Qualche anno dopo però, Fausto incontra un grande maestro della pizza, Tony Macera, che gli insegna la tecnica per preparare un buon impasto, gli svela tutti i segreti del mestiere di pizzaiolo e quindi gli insegna come fare una vera pizza. È così che Fausto si appassiona alla pizza, e può servire finalmente un tipico piatto italiano.

Dopo un paio danni decide di aprirsi un locale per conto suo di fish chips and pizza a Motherwell vicino Glasgow, un locale dove la pietanza più richiesta è la pizza italiana, che da quelle parti è difficile trovare.

Per Fausto la pizza è tutto, partecipa a numerosi campionati della pizza in Scozia, in Inghilterra e in Italia, riscuotendo molto successo, vince infatti il campionato organizzato in Inghilterra mentre arriva secondo in quello svoltosi in Scozia, inoltre ottiene il terzo posto partecipando, in squadra con Tony Macera e rappresentando la Scozia al campionato mondiale della pizza piccante tenutosi a Scalea, durante questi campionati ha la possibilità di conoscere e confrontarsi con pizzaioli di tutto il mondo, dai quali ottiene ottimi consigli per migliorare il suo lavoro.

Con il passare degli anni a Fausto non basta più fare la pizza in un fish and chips, vuole lavorare in una vera pizzeria, pertanto trova lavoro come capo pizzaiolo presso il Ristorante e Pizzeria Orodi Glasgow del Signor Domenico Crolla. Qui il lavoro lo gratifica, è il solo responsabile della pizza prodotta nel locale.

Fausto ama fare una pizza che è un mix tra quella napoletana e quella romana, una pizza morbida e friabile, ottenuta da un impasto diretto, con un tempo di lievitazione che va dalle 48 alle 72 ore a temperatura controllata, e infine cotta a circa 360 gradi.

Fausto è ormai conosciuto nel panorama mondiale dei pizzaioli, è diventato un maestro pizzaiolo, ma è sempre alla ricerca di nuove sfide, e sente di aver bisogno ancora di qualcosa per affermare la sua professionalità, così pochi mesi fa decide di lasciare il suo lavoro come capo pizzaiolo per lanciarsi una nuova avventura, aprire un locale tutto suo dove poter esprimere la sua arte al meglio dando risalto al suo nome, valorizzando ancora di più la cultura della pizza italiana allestero, e dove magari poter insegnare il suo mestiere a qualche giovane volenteroso dimparare. Una scelta tanto coraggiosa quanto rischiosa, ma che non spaventa Fausto, cosciente dellesperienza che ha acquisito in questi anni e della professionalità raggiunta.