Filippo Testone, classe 77 è riuscito a sfornare a soli 14 anni 423 pizze. In una sola sera.

Il caso, la fortuna e la determinazione lo avevano fatto trovare al momento giusto nel posto giusto: una sera, infatti, di sabato, nella pizzeria dove lavora da qualche tempo come fattorino, arriva la notizia che laddetto al forno si è ammalato. Il pizzaiolo titolare gli fa: ragazzo, stasera tocca a te. E Filippo tocca il cielo con un dito. Era emozionato, impaurito. Un misto di sensazioni che gli facevano tremare le gambe, ma aveva anche tanta fiducia in se stesso. Ne bruciò solo 2 e quindi il pizzaiolo approvò dicendogli: per il forno sei pronto, ora impara il resto.

Era stato lui ad insistere con il proprietario della pizzeria del quartiere dove viveva a prenderlo come garzone tuttofare. Ogni tanto si cimentava in qualche impasto. Qualche volta si preparava così il suo pasto. Molte volte digiunava, ma intanto imparava.

Il suo obiettivo era stare dietro al banco, poter sperimentare a suo modo.

Di maestri ne ho avuti tanti ed ha appreso tanto da ognuno di loro, ha saputo prendere il meglio da tutti ma uno in particolare che lo ha portato per la mano è stato Gianluca Di Criscito, tutt’ora come un fratello per Filippo.

Nel corso degli anni ha la fortuna di conoscere imprenditori come Franco Manna presidente e socio fondatore della rinomata catena di pizzerie “Rosso Pomodoro “, e tuttora nutro ancora stima nei suoi riguardi. Poi conosce Jeppy Marotta ideatore del marchio Fratelli La Bufala. Con loro fa un percorso di crescita a livello professionale, occupandosi di tante aperture e organizzando i reparti pizzeria, da responsabile. Una grande responsabilità.

Ci sono tra le inaugurazioni di cui si occupa direttamente Filippo, il Rosso pomodoro ad Afragola dove il sabato si sfornavano più di 1000 pizze su due forni ed a Marcianise il locale Fratelli La Bufalache sempre su due forni ne sfornava 1600/1800 pizze ogni sabato. Numeri importanti.

Nel frattempo Filippo partecipa a tre edizioni del trofeo Caputo a Napoli dove si piazza al sesto posto su 247 concorrenti, ed al trofeo Pulcinella di Attilio Albachiara, maestro pizzaiolo, dove riceve un attestato come pizzaiolo d’eccellenza 2018 dall’ associazione A.O.C.R.I..

Infine Filippo viene inviato in missione ad Avellino, città che diventerà presto la sua città adottiva e dove Filippo diventa uno dei più affermati pizzaioli. In attesa di aprire un locale tutto suo, perché la vera ambizione resta quella.

A tutti i giovani che amano questo lavoro consiglia infatti di guardare in alto, ma di non fossilizzarsi su ununica idea, di provare e sperimentare nuove farine, nuove tecniche d impasto e di lievitazione e scegliere sempre prodotti di qualità per la loro pizza. Ma la cosa fondamentale dice- è restare sempre umili. Ogni grande maestro deve sempre sentirsi allievo, è questo il segreto oltre che metterci cuore e passione! E Filippo di cuore, passione e umiltà ne ha da vendere.