Nella città che ha dato i natali a tantissime tradizioni, Napoli, nasce Francesco Pone di professione pizzaiolo, il 19 luglio del 1989. Sposato e con due figli piccoli, un giorno si augura di poter tramandare i suoi insegnamenti ad essi. Il percorso nella vita gastronomica nasce in seguito ad alcune difficoltà, infatti Francesco in principio svolge un lavoro a cui non è tanto devoto, successivamente conosce la sua attuale moglie ma perde il lavoro. Affranto per il periodo negativo a 25 anni, si ferma per riflettere sul da farsi decidendo di intraprendere la strada per diventare pizzaiolo. Cominciando come fornaio, le sue aspettative sono ben diverse in quanto la sua sete di conoscenze è tanta, infatti Francesco vuole conoscere tutto sul mondo della pizza, così si iscrive ad un corso di formazione con la scuola Cammarota (Verace Matura) conoscendo il maestro Diego Vitagliano, il quale prende Francesco sotto la propria ala protettiva insegnandogli tutto il suo sapere lavorando per un periodo a stretto contatto; questo periodo per Francesco è stato fondamentale in quanto ha appreso le vere basi del mondo della pizza. Dopo aver assimilato tutti i vari insegnamenti Francesco intraprende un cammino personale durante il quale segue un altro corso con A.V.P.N. per diventare pizzaiolo Verace iscritto nell’albo dei professionisti. Ispirandosi a vari maestri del mondo della pizza tra i tanti spicca Francesco Martucci, un uomo che vive di pizza e nonostante i numerosi impegni è sempre presente sul campo di battaglia.

Il percorso professionale di Francesco è stato ricco di esperienze in Italia e all’estero, cominciando da Barcellona presso “Italiano Vero”, tornato in Italia nella capitale trova un’occupazione presso “Gusto”, in patria poi da “Ciccio’s” a Marigliano, “Le sorelle bandiera” a Napoli, esperienza importante come fornaio ai “18 Archi” di Pozzuoli dove vi ritornerà come primo pizzaiolo, ma prima passa per la pizzeria di Diego Vitagliano, “Oro Bianco” e, come detto, di nuovo ai “18 Archi” dove attualmente svolge le mansioni di pizzaiolo e responsabile.

Durante la sua crescita professionale, Francesco sperimenta vari tipi d’impasto ma tra i tanti preferisce quello diretto, come la vera tradizione napoletana. Esso ricorda per odori e leggerezza un impasto fatto con biga, Francesco afferma che un impasto diretto fatto con le giuste conoscenze può conseguire molte soddisfazioni.

Francesco vive il presente affrontando giorno dopo giorno le varie insidie che questo percorso presenta, cercando di apprendere da ogni errore una lezione per potersi migliorare ambendo ad una carriera pregevole ed è proprio questo quello che vuole, diventare un grande maestro. Per fare ciò oltre al continuo volersi migliorare c’è bisogno anche di confrontarsi e conoscere nuove ideologie circa il mondo della pizza così Francesco nel 2017 partecipa al Contest Pizza UNESCO organizzato da Luciano Pignataro e Molino Caputo dove arriva in finale piazzandosi tra i migliori dieci. Esperienza che vale oro per Francesco durante la quale conosce molti colleghi da cui apprendere molte informazioni. Essendo un pizzaiolo molto giovane, sa in cuor suo di dover fare ancora molta strada ma come afferma il suo idolo Martucci “Testa bassa sul bancone e fissa l’obiettivo”.