Sicilia tripudio di colori, di odori e di sapori. È qui che nasce Francesco Sanci, precisamente a Palermo il 10 dicembre 1987. Di professione pizzaiolo, Francesco, coltiva questa passione già dall’infanzia seguendo, quasi per gioco, un amico che prima di lui aveva seguito questa nobile strada. È forse proprio per passatempo che Francesco resta affascinato dalle tante sfumature che avvolgono il mondo della pizza, dalla preparazione dell’impasto alla cottura in forno, passando per l’accostamento degli ingredienti alla farcitura di essa. Ogni minimo particolare lo attrae fino a quando capisce che può ambire ad una carriera da pizzaiolo, conciliare la passione al lavoro, diventando un maestro della pizza. Lungo il percorso della sua gavetta esso arricchisce il proprio sapere presso diverse pizzerie nella zona di Misilmeri, Palermo e confini, e quindi, avendo a che fare con molti pizzaioli, ognuno di essi con ideologie differenti ma concilianti tra loro, è qui che Francesco capisce che il suo cammino è lungo ma piacevole per le tante cose da imparare. Il suo percorso di crescita lo porta a conoscere il “Grande Maestro” della Federazione Italiana Pizzaioli, Lorenzo Aiello, quest’ultimo conferma che Francesco ha una forte passione e dedizione per il mondo della pizza e quindi gli consiglia di seguire i suoi insegnamenti presso la sua scuola; Francesco, senza esitare, accetta l’invito e fa del maestro Aiello un mentore, a cui deve tutta la sua conoscenza culinaria e il perfezionamento dell’impasto, soprattutto nella fase di pre-impasto indiretto con Biga, utile per realizzare una pizza croccante. La voglia di mettersi in mostra e le ambizioni di una grande carriera non mancano, infatti i progetti sono rivolti al futuro cercando di farsi conoscere attraverso le manifestazioni organizzate interagendo con altri suoi colleghi, aprire un locale dove può essere a stretto contatto con la clientela, a volte molto esigente, a limite della pazienza ma che Francesco riesce a gestire con il suo fare gentile e premuroso, e farsi conoscere per il carattere semplice ma dall’animo forte, da vero siciliano DOC, facendo conoscere la sua creazione: “Cicciuzzo”, dai sapori intensi e veraci. Ovviamente, la voglia di far carriera comporta sacrifici e quindi tanto duro lavoro e molto tempo sacrificato che Francesco, purtroppo è costretto a sottrarre alla famiglia, ma questa non è una motivazione che lo abbatte infatti la famiglia lo appoggia perché sa che può far strada e i suoi sacrifici verranno prima o poi premiati. Attualmente impegnato come pizzaiolo a Palermo presso la pizzeria Apollo Pizza, Francesco sta raffinando i suoi concetti e cerca di trasmettere, a chi ne ha la passione, le sue conoscenze in modo da avere anche un confronto e magari un aiutante, infatti nonostante dia preziosi consigli, indica anche la scuola che esso ha frequentato presso il maestro Lorenzo Aiello proprio perché lì si intraprende un viaggio a tutto tondo di tutto il mondo culinario che avvolge la pizza; questo sta ad indicare quanto Francesco nutra rispetto verso il suo maestro che lo ha introdotto su questo cammino dandogli le giuste motivazioni e conoscenze per arrivare in alto ed essere uno dei migliori nel panorama mondiale dei pizzaioli.
