È il 16 luglio 1982, a Francoforte sul Meno (Germania), nasce Francesco Torchiaro. Personalità forte al servizio del mondo della pizza. Questo mondo a lui sconosciuto, che conoscerà durante la sua crescita in seguito a diversi eventi, lo porterà a diventare un maestro affermato e rispettato. Esso scopre questo ambiente quasi per caso, dopo aver lavorato presso un agriturismo nel periodo estivo e in seguito alla, disgraziata, perdita di lavoro riesce a rifarsi, con personalità, come cameriere in una pizzeria nella zona in cui abita. Molto estroverso e socievole Francesco si immedesima nelle mansioni a cui viene assegnato, soprattutto per la sua spiccata volontà di stare a stretto contatto con le persone, infatti il suo carattere gli permette di lavorare in modo tranquillo e sereno. Ma oltre al lavoro standard in pizzeria qualcosa lo attira e al piccolo trotto si avvicina al mondo culinario iniziando a sbirciare larte della pizza dal suo carissimo amico pizzaiolo. Iniziando dalle basi Francesco prende confidenza con i vari ingredienti e con le tecniche di preparazione dellimpasto fino alle fasi finali di cottura in forno, ciclo che lo ha portato a studiare minuziosamente ogni punto. Pian piano questa passione iniziò a rubargli tutto il tempo libero, tempo che Francesco ha saputo sfruttare alla perfezione immagazzinando tutto il sapere del suo mentore. La sua formazione culinaria non ha attraversato nessun insegnamento accademico ma è stata coltivata con pazienza e pratica, la sua tenacia è andata oltre listruzione scolastica ed è stata ripagata come giusto che sia. La semplicità e la dedizione di Francesco lo portano ad affinare sempre più le sue conoscenze fino a che si presenta lopportunità di abbandonare il suo incarico da cameriere e iniziare a inseguire la sua passione, ovvero il pizzaiolo. La sua idea di pizza si basa sulla tradizione, è la semplicità il biglietto da visita di Francesco, il quale riflette questo modo di essere nella preparazione della pizza: un metodo molto diretto ovvero lievitazione di 8h, farina doppio zero, farina di semola rimacinata, sale e lievito. Cottura in forno a legna e subito a disposizione del cliente che deve solo assaporare quel mix di sapori.

Esso capisce che questo mestiere ruba molto tempo libero, che potrebbe trascorre con la sua piccola bambina, a cui dedica anche una delle sue magnifiche creazioni: la “Rosanna PIA”, una pizza con base bianca con pomodorino fresco, mais e lattuga. In questa creazione trasmette ai clienti lamore che nutre verso la figlia, Francesco la individua come suo cavallo di battaglia, un biglietto da visita per i palati sopraffini. Ma nonostante il poco tempo libero Francesco non demorde perché un giorno sogna di aprire una pizzeria di sua proprietà plasmata dalle sue idee e dalle sue conoscenze, i progetti prevedono anche la partecipazione a dei concorsi, delle gare perché è anche la competitività che lo porta a migliorare e imparare nuove cose, cercare di superarsi per cercare nuove ispirazioni. Essendo una persona dal carattere molto socievole è sempre disposto allinsegnamento delle sue conoscenze e di quelle di chi, prima di lui, ha trasmesso ad esso. Ed è con questo spirito che sogna di disegnare un percorso per diventare una delle colonne portanti della pizza.