Giovanni Valletta è un maestro pizzaiolo nato a Capua nel 1967, responsabile di due pizzerie “The Kitchen”, una a Galliate in provincia di Novara e l’altra a Casorezzo in provincia di Milano, è felicemente sposato ed ha due figli, Ciro e Laura, ai quali ha trasmesso le sue conoscenze e la sua passione per la pizza, oggi i due svolgono la professione di pizzaiolo portando avanti la tradizione di famiglia.

Giovanni inizia la sua strada per il successo all’età di dodici anni, lavorando nella pizzeria “Romano” di Caserta; data la giovane età inizia come apprendista pizzaiolo, svolgendo però tutti i ruoli possibili in una pizzeria: prepara i cartoni per le pizze, dà una mano nel pulire il locale, prepara i condimenti e così via. Il mestiere del pizzaiolo lo impara, nei suoi momenti di pausa, osservando il pizzaiolo lavorare, così riesce ad assimilare i vari passaggi da compiere per preparare una pizza, procedure che proverà lui stesso poco tempo dopo. Il pizzaiolo infatti si rende conto che Giovanni ha tanta voglia di imparare e quindi gli insegna le basi per preparare la pizza. Con molto impegno e un po’ di tempo Giovanni assume manualità, impara ad impastare, a stendere e cuocere la pizza; anche se ancora ragazzino è diventato già un pizzaiolo.

Giovanni fa esperienza in diverse pizzerie, facendosi conoscere per la sua capacità di apprendimento, migliora ogni giorno di più, fino a diventare esperto a tal punto da non avere niente da imparare dai colleghi che incontra nelle pizzerie in cui lavora. Giovanni però sa che in questo mestiere c’è sempre da imparare, e bisogna aggiornarsi in continuazione, decide quindi di iscriversi ad un corso per pizzaioli presso la “Pizza News School” dove incontra il maestro Luigi Ricchezza, che gli insegna, le più moderne tecniche di preparazione della pizza e come gestire correttamente la fase di lievitazione in ogni circostanza. Successivamente Giovanni decide di seguire anche il corso per diventare istruttore della scuola, con cui collabora attualmente, formando molti giovani volenterosi di apprendere quest’arte.

Durante le sue lezioni Giovanni spiega ai più giovani, che questo è un mestiere ricercato e con molte opportunità di lavoro, con il quale ci si può togliere molte soddisfazioni, ma per ottenere tutto ciò non basta essere bravi, devi avere spirito di sacrificio, voglia di lavorare duramente e cosa fondamentale, bisogna avere la passione per la pizza.

Oggi Giovanni ha molto successo in campo lavorativo, le due pizzerie che gestisce sono sempre piene di clienti che richiedono la pizza del maestro; una pizza ispirata alle tradizioni napoletane, preparata con metodo di lavorazione diretto o riposo in massa, lievitazione e maturazione con un tempo complessivo che va dalle 24 alle 36 ore, cottura a 430 gradi centigradi per circa 90 secondi, utilizzando farina W250, lievito naturale, lievito di birra, acqua, sale e olio. Il suo cavallo di battaglia è la “Galliate”, impasto macinato a pietra di tipo due, base bianca con fior di latte di Agerola, aggiungendo fuori cottura culatello con stracciatella di bufala e pomodori secchi.

Dopo tanti sacrifici Giovanni si è realizzato, ma non ha ancora voglia di fermarsi, ha dato vita ad un nuovo progetto per l’apertura di altri locali per farsi conoscere in tutto il mondo.