Il suo amore per questo mestiere è nato con un colpo di fulmine tardivo. Tardivo perché ha incominciato alletà di 20 anni, rispetto a tanti colleghi che hanno la fortuna dice- di nascere con le mani dentro la farina. Pur avendo incominciato tardi, è riuscito a bruciare le tappe, lavorando tanto, usando tutto il suo tempo libero, provando e studiando i diversi tipi di impasto e di prodotti. Quellinnamoramento era stato tardivo, ma totale. Giulio Scaramozzino pensava alla pizza anche durante la notte. Nato nel 1989 a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, per cominciare, decide di andare a bussare alla porta della migliore pizzeria del suo paese. Intraprendente, creativo e solare com’è si fa subito apprezzare. Qui impara le basi. Senza unadeguata formazione sui capisaldi della pizza- sostiene- non si può avanzare sulla giusta via. Allinizio della sua carriera si ispira dunque allo chef pizzaiolo del suo paese, Nino Verderame che, con pazienza e disponibilità, gli trasmette il suo saper fare, ma soprattutto la passione per questo mestiere. Ma da quel paese in provincia di Reggio Calabria presto partirà alla volta della Francia. Qui comincia a farsi notare anche nelle competizioni. Partecipa con successo a varie manifestazioni classificandosi quarto alla finale del Campionato Di Francia 2017, è Vice campione al FRANCE PIZZA TOUR LILLE 2017, Vice campione al campionato Di Francia 2016nella Categoria Rapidità, Terzo al FRANCE PIZZA TOUR PARIS VITRY 2016, Vice campione al Campionato Internazionale P.N.M 2015, Terzo al Campionato Della Pizza Più Bella Di Francia 2014, Quarto al Campionato Di Francia 2017Categoria Freestyle e Vice campione al FRANCE PIZZA TOUR Paris Bercy 2018. Insomma in Francia lo amano molto, ma Giulio ha nel cuore la pizza classica e la Napoletana. Lavora molto su diversi tipi di farine e di impasti, da un semplice diretto ad un indiretto (Poolish, Biga, Autolisi, Lievito Madre) con maturazioni diverse in base alla forza della farina. Adora lavorare su lievitazioni lunghe, 48-96 ore, e anche più se la farina lo permette, cottura forno a legna, se è possibile, altrimenti forno elettrico o a gas. A livello di ingredienti, sa utilizzare quello che ci offre la stagione trasformando e unendo vari sapori per crearne di nuovi. Un approccio che ben si sposa anche ai gusti dei nostri cugini francesi a giudicare dai premi che oltralpe è riuscito a strappare. I suoi più grandi amici di valore sono tutti italiani: Nino Verderame, Carmelo Lopresti, Nunzio Rispolano, Matteo di Benedetto, Cristian Molino, Luca Cavallin, Alex Cammarano, Giovanni Mangione, e tanti altriOggi questo ragazzo di nemmeno trentanni vede il suo futuro in una pizzeria di successo, dove potrà dare il meglio di sé, deliziando i clienti con le sue pizze innovative. Come la sua ultima creazione: Crema di asparagi bianchi al mascarpone, asparagi verdi spadellati, rucola, chips di cavolo riccio, polvere di prezzemolo, noci pecan e capocollo artigianale.