Giuseppe Beuf, nato a Napoli, il 17 giugno del 1985 sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Pizzaiolo dall’età di 20 anni, molto orgoglioso del suo lavoro siccome è parte della tradizione della sua terra natale, piuttosto che un lavoro lo considera una vera e propria passione. Il suo carattere mette in mostra la sua voglia di misurarsi in nuove sfide e soprattutto mettersi a confronto con realtà diverse dove è possibile crescere professionalmente e caratterialmente.
Durante il suo percorso scolastico presso l’istituto tecnico Giuseppe inizia ad avvertire che il cammino intrapreso non era proprio quello desiderato, infatti, al termine degli studi sente una forte vocazione creativa; subito gli si presenta l’opportunità di lavorare in una pizzeria take a way “Ciao Pizza” al Vomero, come tutto fare, con la premessa che un giorno, con la dovuta esperienza, Giuseppe sarebbe potuto diventare il pizzaiolo del locale. Passa un po’ di tempo durante il quale Giuseppe fa un po’ di apprendistato sotto la guida del suo maestro Camillo, il quale, gli trasmette tutto l’amore e la dedizione per questo lavoro passando per la lavorazione e preparazione dell’impasto. In seguito viene spostato in un’altra sede, dove inizia a lavorare come pizzaiolo. Dopo circa quattro anni, Giuseppe sente che può uscire dalla routine e fare un grande passo, così grazie all’aiuto di un amico si trasferisce a Barcellona, qui gli si presentano le prime difficoltà di una nuova realtà dove esso si è scaraventato. Il suo carattere non gli ha permesso di fermarsi, infatti, Giuseppe impara la lingua e trova subito un’occupazione, dove vi rimane per circa due anni, durante i quali esso è cresciuto ancor di più dal punto di vista professionale e caratteriale. Tornato a Napoli per cercare un po’ di riposo, subito riparte questa volta destinazione Malta, dove perfeziona il suo percorso di formazione come pizzaiolo, conoscendo tantissime persone che l’hanno affiancato. Il destino lo riporta a Barcellona, dove prosegue il suo cammino di pizzaiolo.
Dopo anni di gavetta, Giuseppe arriva alla conclusione che l’impasto sia una cosa che parte da un amore verso se stesso, quindi c’è bisogno di massima concentrazione. Il suo impasto è diretto con lievitazione naturale di circa 12 ore più 8 ore in frigo, idratazione alta, circa il 65%, e lievito in base alla stagione.
Giuseppe non ha mai partecipato a qualche concorso ma sta dedicando le sue energie verso il social, infatti, esso possiede un blog e una pagina facebook “Pizzaaroudtheworld” per dare la possibilità a tutto il mondo di conoscere le sue specialità culinarie durante i suoi viaggi nel mondo. Giuseppe s’identifica in un calzone aperto, ovvero una pizza ricca e piena, che a differenza del calzone chiuso, mostra tutti gli ingredienti; con base margherita, salame napoletano, fiocchi di ricotta, spruzzata di pepe nero e all’uscita scaglie di parmigiano.
Attualmente, esso, si è dato un periodo di riposo da dedicare alla propria famiglia. Dopo anni di esperienza all’estero si è deciso a tornare in patria, affrontando le varie problematiche che l’ affliggono, ma Giuseppe è ottimista, infatti, non da per spacciata la sua terra ma vuole darle un’altra possibilità ambendo a diventare un grande pizzaiolo aprendo un proprio locale per far conoscere le sue esperienze a tutti.