Quella di Luigi D’Auria, classe 1976, è una famiglia che da tre generazioni panifica e fa pizze. Un nome una garanzia, come si dice in questi casi.

Prima di lui suo nonno e suo padre sono stati pizzaioli, tramandando di generazione in generazione i segreti di un’arte nobile e antichissima che Luigi porta avanti con grande amore.

Nato sotto il segno del Leone, in una calda giornata di Agosto, Luigi mostra a tutti il suo carattere estroverso e creativo e lo mette anche nel suo lavoro.

Oggi, ad appena 41 anni è già istruttore pizzaiolo, fondatore e proprietario della Infinity Food, una scuola di formazione per pizzaioli dove si occupa, con metodi innovativi legati alla psicologia dell’apprendimento, dell’insegnamento dell’arte della pizza.

Il suo obiettivo è portare la pizza napoletana in giro per il mondo, attraverso la formazione dei giovani pizzaioli che ne possono diventare ambasciatori nel mondo

Possiede già un locale tutto suo, la pizzeria “Mondo Pizza” al Vomero, un popoloso ed elegante quartiere di Napoli.

Luigi entra in pizzeria come prevedibile per un figlio d’arte ad appena 13 anni ed è subito amore. Impasti ed ingredienti, le farine, i lieviti sono per lui un mondo da esplorare e conoscere. Capisce subito che oltre alla pratica ci vuole esperienza diretta, sperimentazione e creatività. Ecco quindi che inventa il suo metodo: mescolare farine bianche e farine integrali aggiungere la crusca per dare maggiore digeribilità e più proteine che vengono disperse nella raffinazione della farina. Studia accuratamente processi enzimatici e di lievitazione per produrre una pizza ad altissima digeribilità. Non a caso la sua “Mondo Pizza” sforna migliaia di pizze per le esigenze di clienti esigenti che vengono però conquistati dalle sue pizze creative come ad esempio la Infinity che ha tra gli ingredienti la crema yogurt che a prima vista potrebbe sembrare fuori luogo per una pizza ed invece dà a questo prodotto un gusto e un sapore unici. Luigi è anche stato più volte premiato: si è conquistato il primo premio al concorso miglior pizza della Regione Campania nel 1998, ha vinto poi il premio Pizza Fest del 2000 e ha avuto un riconoscimento onorario Pizza Fest 2001 dalla squadra nazionale italiana pizzaioli acrobatica. Inoltre è stato responsabile forno autorità nel 2002 con il riconoscimento del Comune di Napoli ,come pizzaiolo del ministro dell’agricoltura, quando fu presentato il marchio Doc nel mondo, al quale ha potuto illustrare le proprietà della sua pizza e le potenzialità internazionali di un prodotto realizzato esclusivamente con prodotti locali e di altissima qualità.

Dichiara di non aver avuto difficoltà nel suo percorso formativo e lavorativo. Un percorso in continua crescita dove le sue ambizioni da Leone, carattere fiero, creativo e solare, hanno saputo trovare spazio, mettendo sul tavolo una grande voglia di fare e molto impegno.

Oggi guida una squadra di 8 persone e punta a portare all’estero il nome della pizza classica napoletana attraverso la formazione professionale di tantissimi giovani pizzaioli provenienti da ogni angolo del pianeta.

Un progetto ambizioso, dunque, che prenderà avvio nei prossimi anni che certamente Luigi con la sua testardaggine, il suo talento e la sua voglia di fare sarà in grado di portare a compimento con successo.