Nato a Torre del Greco , classe 73, Luigi De Leo è figlio dArte e può sembrare un gatto dalle sette vite. Famiglia di ristoratori la sua, ha cominciato giovanissimo a servire ai tavoli, aggirarsi in cucina, aiutare come poteva. Resta nel ristorante di famiglia fino al compimento dei 23 anni. Non una cosa da poco: questesperienza gli ha permesso di conoscere diversi esperti pizzaioli che nel corso degli anni si sono succeduti nel locale della sua famiglia.

Ha potuto guardarli, facendo tesoro delle loro conoscenze in merito alla lavorazione della pizza. Però poi ha sentito la necessità di avere un locale tutto suo ed ha realizzato questo sogno a Pianura in provincia di Napoli, lavorando come maestro pizzaiolo. Dopo circa dieci anni butta il cuore oltre lostacolo e apre insieme a dei soci/amici, un secondo locale a Marano di Napoli dove lavora sino ai 34 anni.

Sembra passata una vita, anzi due vite, forse tre. Ma Luigi è giovane, pieno di ambizioni e di voglia di fare. Così un giorno viene contattato dal gruppo Fratelli la Bufalache gli offrono lincarico di responsabile pizzaiolo. Una bella occasione. Luigi così può avere la re- sponsabilità di curare lapertura di diversi punti vendita in tutta la Campania. Accetta e comincia una nuova vita.

Dopo due anni una nuova svolta: passa nel gruppo di pizzaioli napoletani al quadrato. Viene inaugurato un locale presso il centro commerciale di Teano. Ma anche questa vita presto finisce. Luigi è stufo di girare per la Campania e decide di tornare nella sua città natale, Torre del Greco.

Qui, nel centro, apre una pizzeria Pizza al quadratoriscuotendo complimenti e gratificazioni da tutta la clientela. Così, dopo otto anni di successo e soddisfazioni raddoppia, aprendo anche Pizza al quadrato 2. Ancora una nuova vita.

Nel frattempo ha partecipato a più concorsi, classificandosi spesso nei primissimi posti e per lesattezza terzo, quarto e quinto posto.

Eppure la sua ambizione non è solo quella di vincere premi, ma è aprire locali ancora più belli e grandi di quelli che ha, portarli in cima alla vetta di tutte le classifiche del mondo pizza, offrendo ai clienti un servizio impeccabile e un prodotto di altissima qualità. Ma questa sarà presto unaltra vita.

Oramai non si contano più, ma in tutte Luigi ha messo una grande passione per questo lavo- ro trovando anche in alcuni maestri pizzaioli lo stimolo e lispirazione, come nel caso di Franco Pepe ,della pizzeria di Caiazzo (in provincia di Caserta) Pepe in grani. Di questuomo ,oltre la professionalità ne ammira i valori.

Luigi è talmente pizzaiolo che anche quando non lavora sforna pizze. Una sera a casa di amici preparò circa 100 pizze consumate con amici e per amici che non vedeva da anni.

Il consiglio che si sente di dare ai giovani che iniziano questo percorso è quello di restare sempre umili, di amare il proprio lavoro con grande spirito di sacrificio e di avere tanta pazienza nel raggiungimento dei propri obiettivi.