Napoli è senza dubbio la città della pizza e della musica, due passioni che coinvolgono Luigi Iacuitti, noto pizzaiolo nato nel 1988.

La passione nata prima è quella per il canto, ma la passione più grande per Luigi è sicuramente la pizza, una passione nata quasi per caso, quando ha letà di diciassette anni. A quelletà è molto amico di Gaetano Siervo, figlio di uno dei pizzaioli di vecchio stampo, il maestro Salvatore Siervo, proprietario di una pizzeria a Casalnuovo; per guadagnarsi qualcosa Luigi chiede allamico di essere assunto in pizzeria, e così inizia svolgendo piccole mansioni, si occupava delle consegne a domicilio, di tagliare la mozzarella, di servire al banco, nulla a che vedere con il mestiere del pizzaiolo. Con il passare del tempo però Luigi inizia ad incuriosirsi ammirando il pizzaiolo allopera, si domanda che sensazione si provasse nel maneggiare limpasto, o annusando lodore della pizza appena sfornata; chiede quindi al maestro Salvatore di insegnargli a padroneggiare quella nobile arte, il quale accetta a patto che Luigi non trascuri le mansioni che gli sono state assegnate in precedenza durante la formazione, il ragazzo accetta senza nemmeno pensarci e così inizia il percorso formativo che lo trasformerà nel professionista affermato che è oggi.

Durante lapprendistato Luigi è costretto a lavorare il doppio per non trascurare le sue consueti mansioni , ma la voglia di apprendere gli dà la forza di continuare, permettendogli di imparare alla perfezione ogni passaggio nella trasformazione della farina in pizza.

Una volta finito il periodo formativo con il maestro Salvatore, Luigi si dedica a tempo pieno al mestiere del pizzaiolo, migliorando la sua tecnica ogni giorno di più; fa varie esperienze in giro per le pizzerie della provincia di Napoli, ed in una di queste incontra un altro maestro che inciderà notevolmente sulla sua formazione, il grande pizzaiolo Claudio Esposito, che crede nelle qualità del ragazzo e gli trasmette tutte le sue conoscenze, consacrandolo come pizzaiolo esperto.

Luigi ama preparare la sua pizza seguendo la tradizione napoletana, ma allo stesso tempo non disdegna sperimentare nuove tecnologie e tecniche dimpasti, lavora con lievito madre, impasti diretti ed indiretti, con lunghi tempi di lievitazione e maturazione per dare alla sua pizza un alto tasso di digeribilità; non trascurando laltra passione, mentre prepara la pizza gli piace cantare canzoni che hanno fatto la storia di Napoli.

Dopo anni di gavetta Luigi trova lavoro presso la catena di pizzerie e ristoranti Farinella, nella quale è responsabile di quindici pizzerie distribuite sul territorio nazionale ed europeo, lavoro che gli dà la possibilità di viaggiare molto e di formare giovani pizzaioli, a cui consiglia di proseguire con questo lavoro solo se seriamente appassionati, essendo un lavoro che priva di molto tempo libero e che richiede molti sacrifici, ma che se fatto nel modo giusto dà tante soddisfazioni. Luigi ama trasmettere loro le proprie conoscenze, ed è fiero dei loro successi, come è capitato per un suo allievo, diventato il primo pizzaiolo di un famoso locale a Napoli, il ragazzo si chiama Davide Ruotolo.

Luigi continua il suo lavoro in giro per le pizzerie Farinella, sognando in futuro di aprire una sua pizzeria in cui poter esprimere a pieno la sua creatività.