Marco Rossini, nasce nella splendida capitale, il 6 ottobre del 1971, felicemente sposato e con una figlia è l’unico pizzaiolo della famiglia. Il suo percorso inizia a 23 anni quando ancora, nel pieno della gioventù, Marco decide di tuffarsi nel mondo del lavoro trovando un’occupazione presso un fornaio. I primi tempi sono stati di consegne a domicilio, ma col tempo la curiosità ha spinto Marco a cimentarsi con l’arte del fornaio; quindi dopo aver chiesto al suo titolare di fargli da guida inizia il suo percorso gastronomico. I primi tempi come ci si aspetta, il lavoro è arduo e senza profitto, infatti, la sola cosa che ripaga Marco dalle nottate passate a impastare, è soltanto la passione. Da quel momento in poi, la manualità di Marco viene fuori, divenendo sempre più bravo e imparando molte cose arricchendo il suo bagaglio professionale. Fatto tesoro di tutto ciò, Marco, lascia il panificio per compiere il suo percorso da pizzaiolo che lo porta a essere protagonista di numerosi locali nei quali riesce sempre ad acquisire una notevole notorietà e simpatia, essendo dapprima un ottimo allievo, ascoltando tutto ciò che gli è detto riuscendo a farne tesoro, e in seguito anche un ottimo insegnante affiancandosi a ragazzi più giovani per dar loro manforte condividendo sia il suo sapere sia le proprie esperienze. Dopo aver acquisito una certa fama grazie anche all’aiuto dei social network, Marco continua il suo giro di locale in locale sempre come mansione di pizzaiolo ma oltre a ciò porta anche delle idee di bella prospettiva, infatti, alcuni locali assecondandolo ricevono delle significative modifiche per quanto riguarda il fatturato e la gestione del personale. Dalla grande caparbietà di Marco si evince uno spirito forte che non gli permette di piegarsi dinanzi a nulla, neanche quando uno sfortunato incidente alla mano poteva compromettergli la carriera di pizzaiolo; ma da grande uomo ha saputo sfruttare questo periodo d’inattività in un vantaggio, infatti, durante questo intervallo Marco si è dedicato allo studio approfondito sui vari processi di preparazione, lievitazione e formazione della pizza. Difatti, l’impasto preparato da Marco fa si che si possano creare centinaia di tipi di pizze differenti attraverso la maturazione ottenendo l’alta digeribilità permettendo di avere un prodotto molto leggero, con ingredienti scelti da tutte le regioni d’Italia. Marco non dimentica il passato, a volte pensa amorevolmente alla pizza preparata dalla madre in cui esso s’identificava alla perfezione, una pizza alta, morbida con pomodoro, alici, capperi, peperoncino aglio e olio, ricca di sapori che lui ha rinominato Angelina.

A oggi, Marco non possiede una pizzeria, ma si è affiancato un fidato collaboratore con cui ha creato il suo cavallo di battaglia, in altre parole: la pizza Romana con funghi porcini, salsiccia, mozzarella e salsa al tartufo. Le sue ambizioni vanno ben oltre il semplice lavoro perché le sue conoscenze vanno condivise con chi vuole impararle, con chi ha la passione e apprezza gli stessi ideali; Marco, infatti, tiene delle lezioni per chiunque abbia voglia di imparare ma non per il solo scopo di apprendere un semplice mestiere per poi accantonarlo, bensì un’arte che deve essere tramandata attraverso il tempo in modo che queste cose durino in eterno.