Ovidiu Cheabac è nato in Romania nel 1980. UN carattere impulsivo  e caparbio, il suo, e un gran talento per la pizza e la cucina, in genere.

Se si contano tutti i posti in cui ha lavorato, tutti i premi e i concorsi che ha vinto, le città dove è stato, tutti i corsi che ha frequentato  e le specializzazioni che ha preso, si resta stupiti. Si tratta di numeri davvero impressionanti per un ragazzo così giovane che pare non si fermi mai, sempre in giro, sempre a fare gare, sempre a imparare cose nuove.

Ha infatti seguito il corso di pizzaiolo con Milo Oronzo, tra l’altro suo datore di lavoro, il

corso con la Regione Emilia Romagna per apprendere tecniche  innovative, il Corso con la Nazionale Italiana Pizzaioli. Ha anche frequentato il Corso con l’Associazione Pizzaioli Professionisti per  diventare INFORMATORE TECNICO  di pizza ed è oggi anche giudice internazionale di cucina e pizza. Ma non solo: ha partecipato al Campionato internazionale Rimini nel 2014, aggiudicandosi il secondo posto per la pizza senza glutine, a Parma nel 2014 di nuovo è stato premiato per la senza glutine. All’estero ha partecipato, vincendo il primo posto per la pizza classica, pizza creativa e pizza in teglia al Pizza Chef e ha vinto anche il campionato in Israele. Nel 2015 di nuovo a Rimini vince il Premio pizza Chef internazionale e a somma Vesuviana il premio pizza classica.

Oggi dopo aver girato un po’ l’Europa e l’Italia si è fermato in Inghilterra, a Sevenoaks. Qui produce la sua pizza con un impasto con biga usando una farina macinata a pietra e una con germe di grano. La sua pizza è+ una via di mezzo tra la  classica pizza napoletana e quella romana, con una maturazione di 72 ore e idratazione 70%.

E pensare che questo mestiere ha cominciato a farlo per caso, uno scherzo del destino. Lavorava infatti come chef in un ristorante e una sera il pizzaiolo si diede improvvisamente malato. Presi dal panico chiesero a Ovidiu di preparare le pizze e di occuparsi anche di quel settore. Fino a quel momento Ovidiu aveva impastato acqua e sale solo a casa, per suo uso personale, in famiglia  e con gli amici, quindi si lanciò. Sfornarono quella sera ben 200 pizze e i clienti erano talmente soddisfatti che tornarono altre volte fino a divietare clienti fissi.

Da quel momento ha cominciato a dedicarsi anima e corpo al mondo della pizza, trovando in esso maggiori soddisfazioni. Ha scoperto infatti di avere un talento innato per questo tipo di preparazioni e anche grande fantasia e creatività per quello che riguarda le farciture. Così sono nate molte sue pizze gourmet tra cui quella che meglio a rappresenta farcita con  bresaola, tartufo, grana, finocchio, porcini e mozzarella di bufala.

Ricorda ancora il primo pizzaiolo incontrato quando giovanissimo ha messo per la prima volta il piede in Italia. Si chiamava Gigi. Lo porta nel cuore, a distanza di anni.  Oggi se non facesse il pizzaiolo, starebbe sempre a contatto con il cibo perché questo e il suo mondo. Magari tornerebbe in una cucina a fare lo chef, ma per il momento, per la gioia di coloro che possono degustare le sue pizze, Ovidiu è ancorato ad un banco di pizzeria e , speriamo, ci resterà a lungo.