Raffaele Marigliano è un giovane talento nato a Napoli nel 1998.

Studia al quinto anno dell’Istituto alberghiero “Vincenzo Corrado” di Villaggio Coppola, una frazione di Castel Volturno, in provincia di  Caserta conosciuta anche col nome di Pinetamare.

Molto orgoglioso e volenteroso, Raffaele non ha paura di affrontare nuove difficoltà. Per indole è un ragazzo coraggioso che sa sperimentarsi e mettersi alla prova e, pur così giovane, ha già mostrato di avere una strada lastricata di successi davanti a sé. Ma non solo. Sa cosa vuol dire la fatica e il lavoro e i sacrifici non lo spaventano. Al mattino va  a scuola, di pomeriggio studia e la sera lavora. Un bell’impegno per un ragazzo così giovane che però crede fortemente nella gavetta e nell’importanza di “rubare il mestiere con gli occhi”.

Soprattutto per fare il pizzaiolo. In questo mestiere- sostiene Raffaele – bisogna darsi da fare, guardare e cercare di imparare il più possibile da tutti quelli che si incontrano. Anche perché all’Istituto alberghiero  che frequenta non c’è un vero corso per pizzaioli e Raffaele studia da cuoco. Ma non è la cucina la sua vera passione. Certo a scuola può acquisire informazioni e conoscenze certamente utili, ma a impastare e stendere te lo insegna solo la pratica. Così Raffaele, all’età di 14 anni, cerca e trova una pizzeria dove poter muovere i primi passi. E’  a Giugliano e i proprietari gli danno spazio per imparare in fretta.

Gli piace, certo, stare con gli amici e divertirsi, ma è dietro al banco della pizza che ha trovato il suo mondo e la sua dimensione. E sogna di aprire un locale tutto suo. Per il momento le sue pizze in zona sono un successo. La classica Margherita, semplice eppure intramontabile, la sua preferita. Ma ci sono anche le più complesse e sofisticate, fino a giungere alle focacce.

Raffaele predilige un impasto diretto, lievitato e maturato nelle 24 ore e con una buona idratazione, stesura alla Napoletana, il famoso slap, e cottura rigorosamente con forno a legna per esaltare la morbidezza e i profumi del prodotto finito. Anche per la farcitura pochi dubbi: Raffaele cerca solo il meglio e ha le idee chiare.

Utilizzo dei migliori prodotti sul mercato,  un pomodoro Gustarosso, fior di latte di Agerola, olio extra vergine di oliva e il gioco è fatto.

Per un ragazzo che non è figlio d’arte ma ha sposato in pieno questa passione, il desiderio più grande è tramandare la sua arte ad un figlio, quando arriverà. Per il momento Raffaele continua a impastare, condire e infornare con grande maestrie e velocità considerata anche la sua giovane età. Ha la consapevolezza di avere davanti a sé tanto duro lavoro, ma la giusta ambizione e una sana dose di umiltà per arrivare a coronare tutti i suoi sogni.

Ai giovani, più giovani di lui, consiglia vivamente di intraprendere questo lavoro perché dà soddisfazioni immense, c’è molta richiesta e apre le porte del mondo del lavoro  facilmente e si guadagna molto bene.  Ma Raffaele ha di suo  un talento naturale che lo ha fatto subito apprezzare. Oggi così giovane è primo pizzaiolo e non sono  molti i ragazzi che raggiungono in così poco tempo i suoi stessi risultati.

Dichiara però che se non avesse scelto di fare il pizzaiolo, sicuramente avrebbe lavorato  nel campo della moda. Creatività al potere!

Un futuro segnato quello di Raffaele ma anche per la bellissima Chiara, conosciuta dietro ai banchi di scuola le disse- nel tuo destino c’è un pizzaiolo- ,lei sorrise. Ad oggi sono felicemente fidanzati.