La storia del maestro pizzaiolo Stefano De Martino, classe 1989, mescola cuore e cocciutaggine. La famiglia, originaria di Castellammare festeggia, quando Stefano ha appena 10 anni, la nascita di una sorellina. Ma la gioia presto si trasforma in ansia: la piccola ha un problema al cuore che spinge la famiglia De Martino a trasferirsi a Scafati. Sono mesi tribolati, di operazioni , ansia, preoccupazioni ma qui avviene anche lincontro di Stefano con il destino. Sotto la nuova casa di Stefano, infatti, c’è una pizzeria. Ha fuori la vetrina riscaldata dove fanno bella mostra rotoli di pizza, focacce e prodotti di ogni sorta. Eil profumo ad attirare Stefano, come un pifferaio magico. La curiosità dei suoi 11 anni lo portano a chiedere al proprietario di poter lavorare, ma la prima risposta è u n secco “no”: Ne seguiranno molti altri, ma Stefano è cocciuto. Alla fine, sfinito dalle continue insistenze, il proprietario di quella piccola pizzeria parla con il padre di Stefano fino a dare lautorizzazione per una prova. Lì entra in gioco il cuore. Stefano si appassiona subito, mostrando grande voglia di imparare. A soli 11 anni prepara il suo primo impasto. Ma la mattina c’è scuola e bisogna fare i primi sacrifici. Dopo le medie Stefano inizia la scuola albergheria. Ma il lavoro procede a grandi passi. Lautodidatta che guarda tutti e ruba il mestiere ai maestri fa sempre più esperienza su impasti, ingredienti, lievitazione. Arrivano i lavori stagionali anche lontano da casa, le prime difficoltà. Poi il salto di qualità: aprire una nuova pizzeria in cui si è da soli, in prima linea, a gestire tutto. Unemozione, ma il cuore e la determinazione di Stefano hanno la meglio. Il successo e lapprezzamento del pubblico non tardano ad arrivare, facendo di Stefano uno dei pizzaioli più affermati della sua generazione. Ma nonostante il successo e lacclamazione del pubblico, Stefano sa stare con i piedi per terra. La pizza che meglio lo rappresenta è una rustica salsiccia , friarielli e provola che raccoglie tutto il profumo e la genuinità dei prodotti della tradizione napoletana. E mette nel lavoro tutto quello che ha imparato negli anni da tutti i maestri che ha guardato e da cui ha tratto esperienza. Intanto la sua famiglia si tranquillizza, la sorellina cresce e sta meglio, le cose si mettono nel verso giusto. Oggi sogna la sua pizzeria, per portare il suo prodotto nel mondo, gareggiare e mettersi alla prova . Così giovane già un idolo , è riconosciuto e apprezzato come un vero Maestro. Sta preparando con meticolosa cura la sua discesa nellagone dei trofei per pizzaioli. Intanto lavora a testa bassa, cercando sempre di migliorare e facendo della sua passione il lavoro della vita. Del resto, come diceva qualcuno: fai della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai nemmeno un giorno in vita tuae Stefano ama il suo lavoro. E se ne accorgono anche nei concorsi e gare: l’11 novembre 2017 si è aggiudicato infatti il primo premio trofeo Gustarosso Oscar della pizza . Ai giovani, più giovani di lui, non rinuncia a dare un consiglio: metterci il cuore e un pizzico di cocciutaggine. Perché la pizza, si sa, è fatta di acqua e farina, ma gli ingredienti più importanti per Stefano De Martino sono questi. E a giudicare dal successo che ha questo pizzaiolo dotato di talento straordinario è proprio vero.