Vito Desiante, nato in Puglia, precisamente a Gravina il 23 aprile 1992, sin da bambino mostra passione e interesse per la cucina aiutando la madre nella preparazione dei piatti, dilettandosi a pasticciare ma soprattutto a sperimentare laccostamento degli ingredienti. Alla giovane età di 15 anni con la sua famiglia, si trasferisce a Bellaria, in Emilia-Romagna, ed è qui che Vito conosce il ristorante e pizzeria Taverna da Bruno. I genitori mandano, Vito, a fare apprendistato presso questo locale, che in un primo momento sbarra la porta al ragazzo, ma con caparbietà esso riesce a dissuadere il proprietario riuscendo a farsi assumere come apprendista svolgendo tutte le mansioni che gli vengono assegnate. Alternando il lavoro agli studi alberghieri di Cesenatico, Vito riesce ad acquisire molta manualità nel ristorante, tanto che, al termine del percorso scolastico, ne diventa un pilastro inamovibile per il locale. Il continuo voler crescere porta Vito a partecipare a vari corsi con la Nazionale Italiana Pizzaioli dove ha potuto conoscere diverse metodiche di preparazione dellimpasto con altrettante diverse tipologie di farine. Ed è qui, che dopo aver fatto esperienza, Vito capisce che può dare una sua idea allimpasto infatti esso lo prepara utilizzando tanti tipi di farine con prodotti di primissima qualità.

Il percorso di formazione di Vito è proseguito attraverso il ristorante La Violinadove anche in questo caso è stato responsabile pizzaiolo affinando ancor di più le sue tecniche avendo la possibilità di creare delle pizze gourmet, unimpresa non facile soprattutto per laccostamento di ingrediente molto pregiati. Attualmente lavora nella pizzeria Mazzarinia Cesenatico come capo pizzaiolo e responsabile, gestendo un team di otto persone, un ruolo che gli è costato tanti sacrifici. Esso si è reso sempre disponibile anche nellinsegnamento soprattutto ai ragazzi meno fortunati; questo dimostra una nobile umiltà danimo.

Vito non si è mai tirato indietro davanti ad una sfida, anzi lha sempre accolta con entusiasmo, perché essa ti dà la possibilità di metterti alla prova con te stesso e con gli altri. Infatti partecipa a varie competizioni ricevendo molti premi: al Campionato mondiale di Rimini, ancora minorenne, si è piazzato sul gradino più alto del podio, lanno successivo partecipa al progetto di pizza dorzo alluniversità politecnica delle Marche, in seguito partecipa al 2° campionato italiano di FigerFood e di nuovo al campionato mondiale della pizza di Rimini piazzandosi terzo in classifica, partecipa poi al corso di farina Polselli, al 1° campionato mondiale di pizza dessert, altro terzo posto al campionato mondiale di Parma per la pizza senza glutine, lanno successivo raggiunge due primi posti per Pizza Kamut e pizza senza glutine (Rimini), secondo classificato al congresso mondiale cucine tradizionali di Bucarest, partecipazione al mondiale di Parma per la pizza in coppia e infine si è prestato come giudice di gara al campionato mondiale di Rimini.

Vito ha coltivato lidea di avere un giorno, non troppo lontano, una sua pizzeria dove può trasmettere i suoi sapori ai clienti e fare carriera nel mondo della pizza, perché questo mondo non è fatto solo di impastare e cuocere in forno, ma anche di condivisione di sapori, odori e idee.